Energia geotermica
Le centrali geotermiche possono funzionare 24 ore al giorno, fornendo un apporto energetico di base e nel mondo la capacità produttiva potenziale stimata per la generazione geotermica è di 85 GW per i prossimi 30 anni. Tuttavia l’energia geotermica è accessibile soltanto in aree limitate del mondo, che includono gli Stati Uniti, l’America centrale, l’Indonesia, l’Africa orientale, le Filippine e l’Italia. Il costo dell’energia geotermica è diminuito drasticamente rispetto ai sistemi costruiti negli anni ’70. La generazione di calore per il riscaldamento geotermico può essere competitiva in molti paesi in grado di produrlo, ma anche in altre regioni dove la risorsa è a una temperatura più bassa.
La geotermia si rivolge alla ricerca e allo sfruttamento dell’energia di campi geotermici o di altre manifestazioni utilizzabili dal calore terrestre anche per utilizzi non collegati alla produzione di energia elettrica. Questa energia viene trasferita alla superficie terrestre attraverso i movimenti convettivi del magma o tramite le acque circolanti in profondità. Gli impianti geotermici possono essere usati per il riscaldamento, rinfrescamento degli edifici e produzione di acqua calda.
Gli impianti geotermici possono essere di due tipi:
- a sonda verticale: le tubazioni vengono inserite verticalmente nel terreno fino a profondità di 150 mt. per il prelievo di calore dal sottosuolo;
- a sonda orizzontale: le tubazioni in questo caso sono inserite in modo orizzontale nel terreno, e svolgono lo stesso ruolo delle precedenti. L’unico inconveniente è che occuperanno molto più sottosuolo rispetto a l’altra tipologia di suolo. Solitamente sono inserite a 2 metri di profondità.